sabato 1 dicembre 2012

Il "Tenco ascolta" al Medimax di Bari

ALLA RICERCA DI NUOVI TALENTI



Immagine tratta dal sito del Club Tenco

Il Club Tenco continua la ricerca di nuovi talenti musicali con una delle serate “Il Tenco ascolta” a Bari, nell'ambito del Medimex, il 2 dicembre alle 21 al Teatro Forma (ingresso libero).
Questo di Bari è l'ultimo appuntamento dell'anno con “Il Tenco ascolta”, un format ormai consolidato in cui il “Tenco” invita artisti di diversa estrazione - dalla canzone d'autore più classica a quella più innovativa - ad esibirsi in vari luoghi in tutta Italia per farsi meglio conoscere sia dal pubblico che dal Club stesso.
La serata, che si svolgerà presso il Teatro Forma di Bari, presentata da Enrico Deregibus, vedrà in scena, per scelta programmatica, tutti artisti pugliesi: Nicola Giuliani, Ironique, Luca Loizzi, Os Argonautas, P40 e Raffaele Vasquez.


Immagine tratta dalla pagina Fb del Medimex

Per l'occasione il Club e il Medimex hanno invitato molti altri festival italiani ad ascoltare le proposte che ha selezionato, con la collaborazione di Puglia Sounds. Hanno aderito L'artista che non c'era (Milano), Dallo sciamano allo showman (Valcamonica), L'Isola in collina (Ricaldone), Mei (Faenza), Mo’l’estate (Gargano), Montesilvano d'autore (Montesilvano), Musica da bere (Valsabbia), Pigro (Abruzzo), Premio Andrea Parodi (Cagliari), Premio Bianca D’Aponte (Aversa), Premio Bindi (Santa Margherita Ligure), Premio De André (Roma), Premio Lunezia (Aulla), Queste piazze davanti al mare (Laigueglia). Si tratta di alcune delle manifestazioni con le quali il Tenco ha una collaborazione o un rapporto amichevole di lunga data.

  
GLI ARTISTI DEL “TENCO ASCOLTA” A BARI

Foto tratta dal sito dell'artista
Nicola Giuliani, di San Severo, ha indirizzato per diversi anni il proprio talento compositivo verso il teatro. Nel 2008 lo spettacolo “Si mostrò nel Gargano”, un viaggio tra storie di personaggi del promontorio, lo ha portato al primo lavoro discografico, “Trentatré e altre storie del Gargano”, uscito nel 2011. Dello stesso anno è il progetto musicale “Storie di terra e di vino”, sulla valorizzazione delle risorse del territorio.

Foto tratta dal sito dell'artista
Ironique, al secolo Luigia Altamura, di Molfetta, è cresciuta in una famiglia di musicisti e pasticcieri gelatai. Dopo aver studiato teatro e canto ed essersi esibita in varie formazioni, ha intrapreso la carriera da cantautrice, miscelando “teatro, poesia, nevrosi ed ironia”. Negli ultimi tempi si è rinchiusa spesso nel laboratorio artigianale del Maestro Giovanni Astorino per sfornare il suo primo disco, “Mio padre vendeva i gelati”.



Luca Loizzi, di Trani, deve alla scoperta del vecchio e del nuovo cantautorato francese, allo studio approfondito di Giorgio Gaber e al cabaret storico dei Gufi e di Nanni Svampa una narrazione ironica e disincantata. Dal punto di vista prettamente musicale, l’interesse va verso lo swing, in particolar modo di tradizione manouche. Nel maggio scorso è uscito il suo primo album, “Luca Loizzi”.
[leggi il nostro post sul suo concerto al MomArt]






Foto tratta dalla pagina Fb del gruppo
Os Argonautas è una formazione che nasce dall’incontro di tre musicisti baresi che vantano collaborazioni sia a livello nazionale che internazionale e che hanno suonato sia in Italia che all’estero, contaminando la canzone d’autore con influenze portoghesi e brasiliane. La band, composta da Federica d’Agostino, Domenico Lopez e Giovanni Chiapparino, ha pubblicato, quest’anno, “Navegar è preciso”.




Foto tratta dal profilo Myspace dell'artista

P40 è un progetto che nasce nel 2002 dall’idea del musicista leccese Pasquale G. Quaranta di fondere la figura del cantautore e quella dell’attore. P40, che ha all’attivo cinque dischi, appare una sorta di menestrello di corte catapultato nell’età contemporanea. Con chitarra e voce scherza sui vizi e sulle virtù della società che lo circonda cogliendo i significati intimi del nostro quotidiano.



Foto tratta dal profilo Myspace dell'artista
Raffaele Vasquez, di Lecce, fa musica spontanea come il suo approccio alla vita: curioso, eclettico, romantico ed elegante. Ispirato dai suoni che lo circondano, suona d’istinto, percorrendo stati d’animo inquietanti per poi esplodere in aperture ariose. Per evitare di prendersi troppo sul serio, alterna alla musica esilaranti monologhi. Dopo “Giuliano” (2008) e “Nicotina 0,6” (2009), quest’anno è uscito “Senza bastoni tra le ali”.







Ingresso gratuito su prenotazione
INFO:
Teatro Forma
via Fanelli, 206/1 Bari
080.501.81.61
www.teatroforma.org

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